• apr

    08

    2022

METODO DELLA RAMPA INCLINATA

Il rischio caduta in piano e la scivolosità dei pavimenti sono due fattori che non devono mai essere sottovalutati in fase di progettazione, di realizzazione e durante tutto il ciclo di vita di una pavimentazione.

Le cadute sono tra le principali cause di infortunio nei luoghi di lavoro, nelle attività domestiche e nel tempo libero.

La scivolosità è una caratteristica tecnica della pavimentazione da non sottovalutare, questo per qualsiasi tipologia di materiale utilizzato come rivestimento di superfici orizzontali e oblique soggette a calpestio. Fondamentale è scegliere con attenzione la pavimentazione secondo la destinazione d’uso finale, effettuare una corretta pulizia e manutenzione della superficie di calpestio e progettare il percorso in funzione di una accessibilità sicura.

Come si quantifica la scivolosità?

Molto utilizzato, anche se non costituisce norma in Italia, è il metodo della rampa inclinata secondo la normativa tedesca DIN 51130.

Il metodo di misurazione in oggetto nasce in riferimento ai luoghi di lavoro dove il rischio di scivolamento è elevato a causa della presenza sulla pavimentazione di residui di grasso, olii, avanzi alimentari o altro. Si tratta comunque di un metodo ampiamente impiegato a livello mondiale in qualsiasi tipologia di locale pubblico o privato.

Il Metodo della rampa inclinata può così essere descritto:

  1. le pavimentazioni soggette al test vengono posate sulla rampa in modo da creare un vero e proprio pavimento finito;
  2. il pavimento viene bagnato di olio ed un operatore è invitato a salire sulla rampa;
  3. L’operatore, indossando scarpe da lavoro normate, comincia a simulare una camminata con cadenza costante e definita, avanti ed indietro, mentre la rampa viene progressivamente inclinata, viene misurato l’angolo di scivolamento, detto anche angolo di “accettazione”;
  4. Si ripete l’operazione più volte e si procede con il calcolo della media degli angoli di scivolamento, corretti da dei fattori dipendenti dalle caratteristiche dell’operatore.

Quindi maggiore è il gruppo di scivolosità R, maggiore è la resistenza allo scivolamento e conseguentemente maggiore è l’angolo di accettazione medio totale.

Il metodo della rampa inclinata per misurare la scivolosità della pavimentazione è previsto anche dalla norma DIN 51097. La normativa DIN 51097 stabilisce i metodi di misurazione della scivolosità dei pavimenti per quegli ambienti umidi, come ad esempio gli spogliatoi, le piscine e i piani doccia, dove l’elemento scivolante sulla pavimentazione è costituito dall’acqua. Il metodo viene eseguito alla stessa maniera della DIN 51130 con l'unica differenza che l’operatore testa la pavimentazione a piedi nudi e la superficie soggetta a test viene bagnata con acqua saponata.

Riferimenti normativi:

I metodi sopra descritti vengono ripresi anche nelle seguenti norme:

  • CEN/TS 16165 - Determinazione della resistenza allo scivolamento delle superfici pedonali. - Metodi di valutazione. Appendice A: Metodo della rampa a piedi nudi
  • CEN/TS 16165 - Determinazione della resistenza allo scivolamento delle superfici pedonali - Metodi di valutazione. Appendice B: Metodo della rampa con calzature (Scala R9-R13).
  • EN 13451-1 - Attrezzature per piscine - Parte 1: Requisiti generali di sicurezza e metodi di prova - Appendice E: Resistenza allo scivolamento a piedi nudi.
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